Tempi oscuri minacciano il mondo dei maghi e quello dei babbani. Dopo il
ritorno di Voldemort e la tragica morte di Sirius Black, Harry trova
conforto, guida e consolazione nell’abbraccio di Silente, che lo conduce
ad Hogwarts e lo invita alla condivisione dei suoi ricordi. Nel
Pensatoio Albus filtra per Harry l’infanzia di Tom Ridlle in cerca di un
indizio che possa aiutarli a distruggerlo per sempre. La chiave della
loro indagine è però custodita e mai rivelata nella memoria di Horace
Lumacorno, professore in pensione di Pozioni col vizio dello studente
celebre. L’allettante possibilità di insegnare all’Eletto, lo conduce di
nuovo in cattedra e lo persuade finalmente a rivelare il segreto
dell’Oscuro Signore: l’anima di Voldemort, straziata in sette parti
dall’orrore compiuto, è conservata e protetta in altrettanti oggetti
attraverso un complicato incantesimo di magia nera avanzata. Silente e
Potter lasciano Hogwarts alla ricerca del medaglione (uno degli Horcrux)
che custodisce un frammento dello spirito scellerato del Serpeverde.
Nei corridoi della scuola intanto un altro Eletto, Draco Malfoy, è
determinato a lasciare un segno (oscuro) nella storia.
Soltanto un passo e un film diviso in due (Harry Potter e i doni della morte) separano il celebre mago di Privet Drive dall’epilogo e dal confronto finale con Colui che è ormai nominabile, Colui che era il più bello e potente degli angeli, appassionante variazione del mito di Lucifero, che ha ceduto al lato oscuro della forza e della magia per diventare Lord Voldemort, un cattivo senza riscatto. Assenza materializzata in un teschio colossale e spaventevole, il Signore dei Mangiamorte non è protagonista nella nuova avventura cinematografica di Harry Potter, al centro della “seconda volta” di David Yates ci sono due eroi, Potter e Silente, uno trionfante e uno soccombente. Albus Silente, il più grande mago dell’era moderna e preside di Hogwarts, riveste nell’episodio del principe mezzo sangue un ruolo genitoriale e di rilievo, è il suo abbraccio ad Harry ad aprire il film ed è il profilo insistito del suo corpo dipartito a chiuderlo. Grande Esorcista, Stregone Capo e Mago leggendario, Silente è idealmente prossimo al Gandalf del Signore degli Anelli e all’Obi-Wan Kenobi di Guerre stellari, è colui che riconosce nel piccolo Harry Potter il segno della forza e lo riscatta dalla sua condizione (per metà) babbana, è colui ancora che favorisce e sovrintende la sua formazione e inevitabilmente è colui che compirà il percorso sacrificale e verrà sostituito dall’allievo.
Soltanto un passo e un film diviso in due (Harry Potter e i doni della morte) separano il celebre mago di Privet Drive dall’epilogo e dal confronto finale con Colui che è ormai nominabile, Colui che era il più bello e potente degli angeli, appassionante variazione del mito di Lucifero, che ha ceduto al lato oscuro della forza e della magia per diventare Lord Voldemort, un cattivo senza riscatto. Assenza materializzata in un teschio colossale e spaventevole, il Signore dei Mangiamorte non è protagonista nella nuova avventura cinematografica di Harry Potter, al centro della “seconda volta” di David Yates ci sono due eroi, Potter e Silente, uno trionfante e uno soccombente. Albus Silente, il più grande mago dell’era moderna e preside di Hogwarts, riveste nell’episodio del principe mezzo sangue un ruolo genitoriale e di rilievo, è il suo abbraccio ad Harry ad aprire il film ed è il profilo insistito del suo corpo dipartito a chiuderlo. Grande Esorcista, Stregone Capo e Mago leggendario, Silente è idealmente prossimo al Gandalf del Signore degli Anelli e all’Obi-Wan Kenobi di Guerre stellari, è colui che riconosce nel piccolo Harry Potter il segno della forza e lo riscatta dalla sua condizione (per metà) babbana, è colui ancora che favorisce e sovrintende la sua formazione e inevitabilmente è colui che compirà il percorso sacrificale e verrà sostituito dall’allievo.
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